sabato 20 ottobre 2018

TOSSICOMANI DEL VIDEOGIOCO: UN RANT.

Il videogioco, trasformato in una merce delle più volgari. 
Serie di video consigliata da YouTube: i ritrovamenti del merchandising gettato nei rifiuti dai negozi della catena Gamestop.
Dieci milioni di visualizzazioni.
Lo YouTuber – definito secondo la terminologia YouTube quale Content Creator, “Creatore del Contenuto” - che afferma che i primi "fan" a mettere un like vincono roba trovata nell’immondizia: controller, giochi, alimentatori, gadget, custodie di smartphone, poster promozionali… 

Rendendomi irrimediabilmente complice - come altri milioni sparsi nel mondo prima di me - nell’ingrassarne il numero totale di visualizzazioni, visiono un paio di video: sembrano le mani di un tossico del videogioco che scartabella eccitato nella merda alla ricerca degli scarti di un consumismo patologico, acritico, che ha preso possesso in senso demoniaco del suo essere giocatore. Un video in cui è rappresentata la morte della critica di ogni gusto, per cui l’esaltazione di scovare nell’immondizia il disco rigato di un PES, la custodia di un vecchio gioco di Barbie o un poster promozionale di Super Mario è la stessa cosa. 
Ad esaltare l'adrenalina può essere anche la spillatrice rotta di un Gamestop, perché no. L'importante che sia roba afferente o entrata in contatto con quelle cose che a noi appassionati tanto sanno entusiasmarci: i videogiochi

Dieci milioni di visualizzazioni. 

La mercificazione totale, o un esempio di considerazione culturale che si può avere del videogioco diffuso tramite un video visionato milioni di volte, che del consumismo diventa così ideologia
Qualcosa che messa così rende odiosa la parola stessa, videogioco

“Creatore del Contenuto”. 
Ma vaffanculo.



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