martedì 21 febbraio 2017

WATCH_DOGS 2


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Il primo Watch Dogs era un gioco onesto. E lo so che l’aggettivo “onesto” sembra strano da associare a un titolo che, ai tempi dell’uscita, fece discutere l’intera popolazione di videogiocatori a causa dell’ormai famoso downgrande grafico subito dall’opera di Ubisoft tra il primo trailer di annuncio e l’effettivo arrivo nei negozi. Rimane comunque il fatto che, polemiche a parte, la (ormai non più) nuova IP a sfondo hacking della software house francese è comunque riuscita a debuttare tra i consensi generali di pubblico e critica, che alla fin fine ne lamentarono solamente una trama e relativi protagonisti un po’ “meh” e un gameplay valido ma non così innovativo come ci si sarebbe potuti aspettare da un open world -all’epoca- di nuova generazione. E adesso? Adesso è arrivato Watch_Dogs 2, gentaglia, e Ubisoft ha fatto la brava!



BELLA RAGA; COM’È?!
Le vicende di WD2 si svolgono esattamente tre anni dopo i fatti avvenuti nel primo capitolo (che era ambientato nel 2013, quindi...Inception! cit.). A nulla sono serviti gli sforzi del “sempremusone” Aiden Pearce in quel di Chicago, anzi: il ctOS (la rete informatica in grado di combinare tutti i dati forniti da videocamere di sorveglianza, sistemi di sicurezza, trasporti pubblici, smartphone, tablet, pc, macchine del caffè, frigoriferi, sciacquoni e chissà cos'altro per creare una sorta di “Smart City”) adesso si è evoluto alla versione 2.0 ed è impiegato in tutti gli Stati Uniti, con più di 6 milioni di dispositivi connessi che registrano e analizzano quotidianamente le abitudini dei cittadini per fornire tutta una serie di servizi al modico prezzo della (quasi)totale rinuncia alla privacy (vi ricorda qualcosa?Io, intanto, spengo il cellulare). Questa storia, ovviamente, non va affatto giù al gruppo di hacktivisti chiamato Dedsec, che farà di tutto per combattere questo sistema e difendere la libertà individuale. Spostiamoci nella Baia di San Francisco, dunque, dove saremo chiamati a vestire i panni del nuovo protagonista della serie: Marcus Holloway, questo il suo nome, è un personaggio completamente diverso dal tormentato Aiden ma altrettanto abile nell’hacking. Sempre allegro, intraprendente e decisamente più simpatico (a mio avviso, eh) del suo collega di Chicago, Marcus si ritrova accusato di un crimine mai commesso a causa di un algoritmo predittivo (avete presente Minority Report? E WD2 è comunque strapieno di citazioni alla cultura nerd) e così decide di unirsi ai Dedsec per eliminare il ctOS una volta per tutte.

HACKTIVISTI ANONIMI
Ah, i Dedsec. Cacchio, quanto vorrei una serie TV con protagonisti questi qui!
Come già accennato poche righe fa, il carattere di Marcus è molto più allegro e caciarone rispetto ad Aiden (si, lo so, con lui c’era di mezzo la faccenda della nipote, vabbè…), ma questa cosa si riflette anche nel tono e nelle atmosfere generali dell’intero Watch_Dogs 2. I Dedsec sono un gruppo di ragazzi di oggi, sono cresciuti nell’era digitale e si comportano/parlano esattamente come fanno le loro “controparti reali” del 2017. Aspettatevi dunque una valanga di “Bella raga!”, “Ciao fratè!” et similia assieme a tantissimi “meme” e “trollate” prese di peso dall’internet degli ultimi anni, ma anche (e soprattutto) una bella storia su un vero e proprio gruppo di amici uniti per un obiettivo comune. La caratterizzazione dei personaggi -tutti, villain inclusi- è infatti davvero ottima (così come lo sono il motion-capture e il doppiaggio in italiano), e assieme al fantastico motore grafico del gioco contribuisce a rendere il mondo di WD2 ancora più reale; roba che ti ci affezioni proprio a questi ragazzi (voglio un amico come Wrench). E a proposito di “realtà”, la mappa di gioco messa in piedi da Ubisoft è tanto bella da vedere quanto da esplorare, con un sacco di attività extra da svolgere (anche se non si raggiungono le vette del mastodontico GTAV) in oltre 50 km² divisi in quattro macro-zone: San Francisco, Oakland, Marin e la Silicon Valley. La prima è l’area principale e anche la più vasta, con tutti i luoghi caratteristici della città ben presenti e riprodotti. Oakland, invece, la si può definire come la zona più malfamata della Baia, visto che è praticamente il covo della maggior parte delle gang criminali di Watch_Dogs 2. Insomma: bella, ma non ci vivrei. Poi c’è la contea di Marin, nota in tutto il mondo per le sue bellezze naturali e collegata a San Francisco dal celeberrimo Golden Gate Bridge e, infine, la Silicon Valley, patria del progresso tecnologico degli ultimi decenni e sede delle più grandi aziende informatiche del globo (le fittizie BLUME e Nudle nel gioco; Google, Apple e tante altre nel “nostro” mondo). Se poi avete voglia di un giretto in barca, potete fare anche un salto in quel posticino tanto carino chiamato Alcatraz.

MR. DOG

Il gameplay di questo nuovo Watch Dogs è una diretta evoluzione di quello del precedente.
Marcus è un appassionato di parkour e quindi, un po’ come i suoi “cugini” Assassini, può muoversi agilmente per tutta la città in modo fluido e senza soluzione di continuità saltando ostacoli, arrampicandosi e facendo capriole proprio come Ezio, Altair e compagnia bella. Holloway, però, è anche dotato di una discreta abilità nell’uso delle armi da fuoco (rigorosamente da stampare in 3D direttamente dal quartier generale di Dedsec) e non esce mai di casa senza la sua...ehm…”palla-da-biliardo-attaccata-a-una-catena” (con la quale far fuori i nemici in corpo a corpo) e lo smartphone, indispensabile per svolgere le attività di hacking e interfaccia principale dalla quale accedere alle diverse funzioni del gioco. Proprio come con un vero cellulare, è possibile scaricare varie applicazioni come Nudle Maps (indovinate un po’ a cosa serve…), ScoutX (una sorta di guida turistica per identificare i luoghi chiave della Baia), CarOnDemand (per richiedere un mezzo di trasporto specifico) e tante altre, oltre alla classica Fotocamera e il Media Player per ascoltare le varie stazioni radio o brani specifici (a proposito, le canzoni su licenza presenti in WD2 sono pochine e...beh, diciamo che Grand Theft Auto, da questo punto di vista, è su un altro pianeta). Infine, è sempre dallo smartphone che si accede all’albero delle abilità (da potenziare con i punti guadagnati aumentando i propri follower…eh, si) e alle varie modalità multiplayer. Ma la parte del leone, in Watch Dogs, la fa sempre e comunque la possibilità di hackare praticamente ogni dispositivo elettronico presente in game, tant’è vero che la maggior parte delle missioni può essere affrontata a distanza, senza colpo ferire e, a volte, senza nemmeno essere presenti “fisicamente” sul luogo. Il tutto anche grazie a due utilissimi aggeggi di cui Marcus è dotato: il Jumper (una sorta di skateboard telecomandato in grado di infiltrarsi silenziosamente negli edifici per aprire porte, distrarre nemici e robe simili) e un classico quadricottero che fa le stesse cose del Jumper però...in volo, offrendo quindi l’ulteriore possibilità di ispezionare le varie zone anche dall’alto. Per il resto, come nel precedente episodio, si incasina il traffico stradale hackando i semafori o facendo esplodere i tombini; si guidano (anche) a distanza mezzi di ogni tipo; si spiano le conversazioni telefoniche dei passanti e gli si prelevano i soldi dal conto in banca e si spara a tanta gente (con buona pace del concetto di “bravi ragazzi” quali i Dedsec dovrebbero essere, ma vabbè…), però in Watch_Dogs 2 lo si fa meglio, più velocemente e, soprattutto, ci si diverte di più. Brava Ubisoft. WD si è “redento”; ora fatemi uno Splinter Cell su PS4, please.


PRODUTTORE: UBISOFT
SVILUPPATORE: UBISOFT
MULTIPLAYER: SI
FORMATO: PS4

LINGUA: Italiano  

VOTO: 8,5



WE ARE WATCH DOGS!
Watch_Dogs 2 è talmente pieno di cose da fare che non saprete da che parte cominciare e la cosa bella, come nel primo episodio, è che c’è pure il multiplayer! A differenza del precedente capitolo, però, WD2 offre alcune opzioni assolutamente più interessanti, varie e soprattutto in grado di aumentare ulteriormente la sensazione di stare vivendo in un mondo aperto e vivo. Attivando le funzionalità online del gioco potrete, in pratica, “aprire le porte” del vostro mondo agli altri utenti e condividere con loro la vostra avventura. Durante le vostre scampagnate per la Baia, quindi, potrete incontrare altri giocatori (voi rimarrete nei panni di Marcus, ma potrete selezionare l’avatar con cui sarete visti ”dall'altra parte”) e starà a voi decidere se collaborare per risolvere le varie missioni, divertirsi in attività secondarie o, semplicemente, non considerarsi nemmeno e proseguire per la vostra strada soli soletti (mi domando, in questo caso, che senso avrebbe attivare la modalità online...vabbè). Non manca nemmeno la possibilità di affrontare gli altri utenti in un bel Player Vs. Player; anzi, ce ne sono ben due: in Cacciatore di Taglie, più sarà alto il vostro livello “ricercato”, più possibilità avrete di essere braccati da altri giocatori (fino a un massimo di tre), che vorranno farvi la pelle per aggiudicarsi la taglia sulla vostra testa. Invasioni Online, invece, riprende la modalità multiplayer del primo Watch Dogs, permettendo ai giocatori di infiltrarsi nelle partite degli altri utenti per violarne i dati in una sorta di “nascondino” virtuale. Non mancano neppure un bel po' di DLC, come il pacchetto "Condizioni Umane" (in uscita, pensate un po', proprio oggi) che aggiunge nuove operazioni e sfide per quasi sei ore di gioco aggiuntivo.








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