sabato 25 marzo 2017

CHIME SHARP

Quel tot di Tetris, ma con tanta musica stavolta.



Nel 2010 era possibile scaricare Chime sul Live Arcade di Xbox360 per trovarsi dinanzi ad un rhythm game accattivante, che mischiava la sua anima puzzle alla elettronica-ambient - da Philip Glass a Moby – alla coscienza di acquistare il gioco sapendo che il ricavato sarebbe stato devoluto in beneficenza. Sparito l’intento caritatevole, Chime Sharp oggi presenta la medesima formula con 16 tracce musicali anziché 5.
Il gameplay è rimasto il medesimo. Si tratta di piazzare su di una griglia delle forme simil-tetramini ruotabili, in modo da creare quadrati che scompaiono al passaggio ritmico di una barra di lettura che attraversa orizzontalmente lo schermo. La percentuale di completamento di un livello è data dalla porzione dello stesso riempita correttamente dai quadrilateri. 


Gli elementi interessanti di Chime a quel punto diventano due: il primo è relativo al passaggio della barra summenzionata sui quadrilateri, che aggiunge elementi strumentali alla canzone originale che caratterizza il livello. Va da sé che maggiore è la porzione di schermo riempita, maggiore la canzone in esecuzione si avvicinerà alla sua forma completa. 
Il secondo elemento di interesse è che i tetramini non soffrono della gravitazione come in Tetris, e ciò vuol dire che restano appiccicati dove li si piazza sulla griglia di gioco. Ciò comporta il poter ricostruire e incastrare altri pezzi in soluzione di continuità sulle porzioni dove i quadrilateri compiuti e ingurgitati dalla barra in movimento liberano spazio d’azione. Dato che formare quadrilateri aumenta il tempo a disposizione, la sfida di Chime Sharp sta nel non lasciar trascorrere troppo tempo senza comporre forme utili al punteggio, pena il game over del livello. 
Un elemento di disturbo strategico in tal senso è dato dai residui di blocchi che non compongono eventuali quadrilateri. Eliminando inizialmente un quadrato, si attiva un contatore di combo. Dopo varie passate della barra musicale, i frammenti di blocchi che non hanno partecipato alla creazione di quadrilateri vengono cancellati dallo schermo. Ciò azzera il contatore delle combo, riducendo il punteggio e quindi il tempo disponibile per il completamento del relativo livello. 

Chime Sharp ruota quindi attorno alla sfida al tempo, al punteggio e ai diversi tipi di blocchi di gioco, elementi che combinati fra loro, generano un mix adrenalinico, accattivante e talvolta frustrante.

Le modalità di gioco risultano tutte combinate fra loro. Quella standard richiede il completamento del 40% della griglia di ogni livello, così da sbloccare progressivamente gli altri 15 livelli/canzoni disponibili. Sbloccando il 60% di tale modalità si guadagna l’accesso a quella Sharp, che non presenta un tempo limite bensì 10 vite totali a disposizione. La modalità Strike viene invece abilitata dopo aver completato il 60% dei livelli Sharp, e prevede 90 secondi totali per completare i livelli.
Al netto di un’alta giocabilità, coadiuvata anche dal piacere audiovisivo dell’estetica globale, alcuni livelli di Chime Sharp presentano a volte una palette cromatica che confonde la vista e la leggibilità della griglia di gioco.

C’è poi da dire che per quanto presentino una varietà abbastanza ampia, non tutti i brani della soundtrack suonano così ispirati, puntando più alla quantità, rispetto all’originalità del primo Chime.
In definitiva si tratta di un rhythm game accattivante, con qualche pecca strutturale bilanciata però da una longevità e rigiocabilità che, se si entra nel giusto mood, sa regalare belle soddisfazioni.


PRODUTTORE: CHILLED MOUSE
SVILUPPATORE: CHILLED MOUSE
MULTIPLAYER: NO
FORMATO: PS4
LINGUA: Italiano 

Voto 7.5


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