Arriva anche per Nintendo Switch Rico, gioco con visuale in prima persona che ci immerge in un mondo ispirato decisamente al cinema d'azione. Giocabile in solitaria o in compagnia di un amico, all’interno della modalità storia ci vengono date ventiquattro ore di tempo per risolvere un caso.
Lo sparatutto di Ground Shatter parte
da premesse piuttosto semplici per sedurci con uno stile grafico
indovinato. La trama non è così elaborata e ci ritroviamo a pensare
che, in fin dei conti, non abbiamo bisogno di chissà quale
background per entrare in azione e sparare all'impazzata. Facciamo parte di una Task Force con il compito di ripulire zone dai nemici, raccogliendo al contempo vari oggetti e documenti. Se siete in
cerca di un titolo riflessivo, con personaggi caratterizzati
meravigliosamente e una trama mozzafiato, probabilmente Rico non fa
per voi... ma se ciò di cui avete bisogno è sana e violenta azione,
beh: avete trovato il vostro prossimo gioco Switch.
XIV?
Per essere un FPS puro e semplice, c’è
da dire che Rico si difende piuttosto bene. Anche se in fondo non si
deve fare altro che fare piazza pulita dei nemici e raccogliere
prove, l’immersione nel mondo di gioco appare soddisfacente,
complice come detto uno stile grafico in cel-shading davvero ben
realizzato. Il richiamo a un titolo come XIII, uscito ormai eoni fa,
è piuttosto evidente. Mancano i suoni onomatopeici, ma in fondo
l’ispirazione c’è, inutile negarlo. Non viene a mio avviso
eguagliato lo splendore del gioco Ubisoft (che, lo ricordiamo, era
tratto da un famoso fumetto franco-belga), ma al tempo stesso non
troviamo particolari incertezze da segnalare. Dal punto di vista
tecnico Rico funziona quindi senza cedimenti, anche se forse si
sarebbe potuto fare qualcosa di più per quanto riguarda il sonoro. A
tal proposito segnaliamo che le voci sono in inglese, ma con la
presenza dei sottotitoli su schermo in italiano.
Il titolo è palesemente improntato sul
multiplayer; non che da soli non ci si diverta, ma in compagnia
l’esperienza è molto più appagante.
Le modalità di gioco sono più o meno
quelle classiche, anche se si aggiunge la possibilità di una sfida
giornaliera in rete, dove troveremo ogni volta una mappa diversa.
Molto interessante.
Meglio accompagnati che soli
Tirando le somme, il consiglio spassionato è quello di
provare il gioco in modalità multiplayer. Come detto, è in questo
modo che Rico esprime al massimo le sue potenzialità. Se siete
invece soliti giocare in solitaria, probabilmente il gioco tenderà
ad annoiarvi un poco.
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