martedì 14 marzo 2017

The Elder Scrolls V: SKYRIM Special Edition

Una riedizione... a MODo.




Skyrim è arrivato per la prima volta nei negozi ben sei anni fa, nel 2011. Avete presente quante cose possono cambiare e succedere in cinque anni? Per dire: un adolescente diventa un uomo; magari alcuni di voi, che ai tempi imploravano mamma e papà per avere il motorino, adesso non solo hanno la patente B, ma guidano per 10 ore al giorno un tir lungo diversi metri “a spasso” per l’Europa. Alcuni, invece, avranno finito il liceo o si saranno laureati e qualcuno si sarà sicuramente sposato e avrà tanto di pargoli al seguito. Altri ancora saranno finiti a scrivere per una rivista di videogiochi, e da allora avranno smesso di tagliarsi la barba, anche dopo la chiusura della stessa rivista...Insomma, la vita -in questi cinque anni- è andata avanti e tante cose sono cambiate. Skyrim no. Skyrim era un giocone su PS3 e lo è anche adesso, su Playstation 4. Anzi, è ancora più bello! Ma...allora sì che è cambiato!,
direte. Beh, ni.




MA NON CI SIAMO GIÀ VISTI?
Innanzitutto bisogna tener ben presente una cosa: dal suffisso “Special Edition” che accompagna il gioco, si capisce che questa non è una versione rimasterizzata di The Elder Scrolls V (o almeno, non proprio): ok, i colori sono più brillanti, la vegetazione è più fitta, le texture sono decisamente meglio definite e i tempi di caricamento sono stati nettamente accorciati rispetto alla “vecchia” versione, ma tutti i bug presenti nel gioco base (PNG impazziti, nemici fluttuanti, porte che rimangono bloccate etc…) sono purtroppo ancora ben presenti, così come le animazioni dei personaggi fin troppo rigide o i visi terribili di alcuni di essi. Persino il frame-rate è rimasto ancorato a 30fps (ma sinceramente va bene così, visto il tipo di gioco). Nel complesso, quindi, The Elder Scrolls Skryim: Special Edition non aggiunge nulla di realmente nuovo a livello puramente tecnico ma lo fa dal punto di vista dei contenuti: nel pacchetto, infatti, sono inclusi tutti i DLC rilasciati finora (Dragonborn, Dawnguard e Hearthfire) e, udite udite, le Mod.



LA MODA DELLE MOD
Eh già, la grande novità di questa edizione speciale di Skyrim riguarda l’introduzione delle mod anche su console, dopo anni di “esclusiva” per gli utenti PC. Al momento, su PS4 ne avrete a disposizione circa una trentina, e quasi tutte migliorano notevolmente l'esperienza ludica. Una roba che a conti fatti diventa un gioco nel gioco, dato che le mod sono utilizzabili in contemporanea (a patto di non superare lo spazio di 1GB utile per la loro memorizzazione) c’è il rischio di passare le ore per provare ogni combinazione possibile. E fidatevi che lo farete; tenete solo presente che in questo modo disabiliterete i trofei della partita in corso. In definitiva a chi è rivolto questo Skyrim Special Edition? Beh, se già possedete il gioco su PC, passate pure, ma se non avete mai scorrazzato a Skyrim (o se lo avete fatto nell’ormai lontano 2011), allora questa edizione un giretto lo merita sicuramente. Non dimentichiamo che questo è ancora oggi uno dei migliori RPG occidentali mai creati, con una storia e delle missioni talmente epiche che vi faranno vivere momenti indimenticabili.

Non giriamoci intorno; Skyrim è uno dei migliori giochi degli ultimi anni e va provato a prescindere. se ancora non l’avete fatto, adesso che avete pure le mod a vostra disposizione non ci sono più scuse!

VOTO  -8-

PRODUTTORE: BETHESDA
SVILUPPATORE: BETHESDA
MULTIPLAYER: No
FORMATO: PS4
LINGUA: Italiano 

FUS PRO DAH!

Skyrim: Special Edition supporta fin dal day one PS4 Pro, e raggiunge una risoluzione fino a 4K nativi sui televisori compatibili. Inoltre, migliora ancora di più la resa visiva grazie a texture ulteriormente più definite e, in generale, un’immagine a schermo più nitida. Nulla per cui strapparsi i capelli (o la barba) ma comunque meglio di niente…



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